È una storia semplice quella di Aldo e Vanda, coniugi e genitori che crollano dopo troppi anni di vita in comune.
Dentro un grande appartamento, ormai vestigia di un’armonia passata, circolano tra dribblate e confronti, intossicando la vita dei loro figli. Vanda impone regole, Aldo le fugge, insieme producono una situazione caotica, una frattura aperta, un conflitto in cui ciascuno, a suo modo, cerca la via d’uscita.
Lacci copre un periodo di quarant’anni e si inscrive in un contesto di tempi nuovi (gli anni Ottanta) di liberazione dei costumi e di rovesciamento dei valori della famiglia tradizionale. Il titolo, un aneddoto affettivo e concreto del racconto, allude agli indefettibili legami che allacciano i personaggi e li rendono prigionieri. Ai nodi stretti intrecciati dalle abitudini e dagli urti.